Ucraina, Zelensky: “Cina fornisce armi alla Russia”. Pechino nega
(Adnkronos) – "Con il sostegno della Cina alla Russia la guerra sarà più lunga: questo è un male per il mondo e per la politica della Cina, che sostiene ufficialmente di sostenere l'integrità territoriale e la sovranità" ha detto Volodymir Zelensky, parlando al margine della conferenza sulla sicurezza a Singapore. Riecheggiando le accuse che Washington da tempo muove a Pechino, cioè di inviare in Russia materiali dal duplice uso che di fatto sostengono l'industria militare russa, il presidente ucraino ha detto che alcune componenti delle armi russe "vengono dalla Cina". "Noi apprezziamo il vitale sostegno militare e politico all'Ucraina da parte degli Stati Uniti" ha detto Zelensky, esprimendo la gratitudine di Kiev per la decisione dell'amministrazione Usa di permettere di usare armi americane per attacchi limitati sul territorio russo per contrastare i tentativi di Mosca di espandere la zona dei combattimenti", secondo quanto riferisce una nota del governo ucraino. Zelensky ha anche detto che il leader cinese Xi Jinping in precedenza gli aveva promesso che "non avrebbero sostenuto la Russia con le armi”. Il ministro della Difesa cinese Dong Jun ha dichiarato, riporta la Bbc, che Pechino non ha mai fornito armi a nessuna delle parti del conflitto in Ucraina. Ha anche detto di aver messo "controlli rigorosi" sulle esportazioni della tecnologia cosiddetta a duplice uso, ossia che può essere utilizzata sia per scopi civili che militari. “Non abbiamo mai fatto nulla per alimentare il conflitto. Siamo fermamente dalla parte della pace e del dialogo”, ha detto il ministro cinese. "Sfortunatamente oggi la Cina sta lavorando per impedire a Paesi di partecipare al vertice di pace" ha detto Zelensky, facendo riferimento al vertice che si svolgerà il 15 e 16 giugno in Svizzera. "E' triste che una potenza così grande e indipendente come la Cina sia uno strumento nelle mani di Putin. Anche la Russia sta cercando di ostacolare il vertice di pace, questo è vero – ha detto – si sta recando in molti Paesi del mondo, minacciando il blocco delle esportazioni agricole, alimentari e chimiche, sta facendo pressioni su Paesi per non partecipare al vertice". "Quasi mille attacchi dalla Russia all'Ucraina in una sola settimana" calcola in un post su X Volodymyr Zelensky, sottolineando "il totale disprezzo della vita umana e il terrore costante che stanno diffondendo in tutta la popolazione ucraina". Hanno usato di tutto, aggiunge, "missili, bombe teleguidate e droni da combattimento". Per arrivare alla pace, sottolinea, c'è una sola strada: "Aumentare i sistemi di difesa aerea, fornire le armi necessarie ai nostri soldati e fare pressioni sullo Stato terrorista russo". "Possiamo vincere contro il terrore russo se il mondo è con noi" assicura. "Siamo molto grati al presidente Joe Biden e alla sua amministrazione per il loro costante aiuto nella lotta per la nostra libertà e indipendenza", ha detto ancora Zelensky. Da parte sua, Austin ha ribadito che "il sostegno degli Stati Uniti alla lotta dell'Ucraina contro l'aggressione russa non verrà mai meno", si legge su X, dove il capo del Pentagono ha anche sottolineato l'impegno di Washington a mantenere la coalizione di oltre 50 Paesi che stanno aiutando Kiev. —internazionale/[email protected] (Web Info)
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