‘Ultimi romantici’, a Casa Sanremo Claudio e Diana tra musica e parole
Salerno, 31 gen. – Il duo della posteggia partenopea protagonista della kermesse sanremese al Palafiori. Claudio e Diana dopo aver deliziato lo scorso anno il pubblico del festival con la presentazione live della propria musica, questa volta presenteranno a Casa Sanremo il libro ‘Ultimi romantici’.
Tra musica e parole raccolte dal giornalista Luigi Coppola, la coppia della musica Made in Naples racconterà aneddoti legati alla nascita di un lungo amore ed una florida carriera portata spesso in tv con gradimento di conduttori e telespettatori.
Conduttori radiofonici, musicisti e cultori della partitura che genera emozioni, Claudio e Diana così raccontano la loro nuova avventura sanremese.
– Sanremo 2019 Ricominciamo da ‘Ultimi Romantici’. Lo scorso anno avete presentato in occasione del Festival la vostra arte canora; questa volta racconterete con un libro tutta la vostra storia in musica e non solo. Quale onore?
Essere a Sanremo nel periodo della kermesse, è sempre un’esperienza coinvolgente ed 
indimenticabile. Quest’anno l’onore e l’emozione, sono doppie. Sabato 9 febbraio, alle 12,30, nella Sala Pino Daniele, presenteremo la nostra biografia “Ultimi romantici”, scritta da Luigi Coppola, con la prefazione di Tony Esposito. Siamo emozionati sin d’ora, al pensiero di raccontare di noi, della nostra vita professionale e privata e di suonare nel tempio della musica. Indubbiamente un onore immenso.E
– Un tempo Sanremo era vetrina della canzone d’amore; oggi i canoni sono cambiati. Da artisti completi come commentate questa evoluzione?
Sanremo rispecchia la società italiana, la sua evoluzione e di conseguenza, anche le canzoni si sono adeguate ai tempi. Accanto alle melodie romantiche, sempre presenti, si aggiungono, ancora di più con la direzione artistica di Claudio Baglioni che è un grande musicista, testi impegnati, che trattano tematiche scottanti ed attuali. Il giudizio è sicuramente positivo, perché il ventaglio di proposte è vario ed accontenta tutti i palati musicali.
– Sarete anche dietro le telecamere per raccontare il Festival da speaker radiofonici. Quanto conta per voi essere aedi della canzone italiana e napoletana?
Per il secondo anno, ci dedicheremo anche a raccontare ai microfoni della nostra radio, Italy Web Radio, ciò che accade nei giorni del Festival. Con .nostro programma “Ritorno al futuro”, raccoglieremo interviste ai cantanti, ma anche agli artisti che gravitano intorno alla rassegna, musicisti, giornalisti, autori, ecc…Essere eredi della canzone napoletana, è per noi una gioia immensa, ma anche una responsabilità che sentiamo forte. Cerchiamo, con il massimo rispetto e con la massima professionalità, di portare avanti un repertorio musicale che è un vero e proprio patrimonio dell’umanità e merita un’attenzione particolare. Amando profondamente repertorio classico napoletano, è sempre un onore, essere considerati ambasciatori della Posteggia napoletana, ruolo che cerchiamo di onorare al meglio.
– Un sodalizio il vostro, umano e artistico con Duccio Forzano, alla regia anche questa volta della kermesse canora che ci invidia il mondo. Rinnoviamo un augurio a lui e voi?
Duccio è una persona che adoriamo immensamente, che stiamo profondamente come professionista e di cui, modestamente, ci fregiamo di essere amici. Siamo certi che anche quest’anno ci regalerà un Festival strepitoso, ci farà vedere con i suoi occhi esattamente quello che avremmo voluto vedere. Co e in tutto ciò che fa, metterà cuore e passione e tanto, tanto, tanto impegno. Gli auguriamo di essere felice del risultato che porterà a casa, e che sarà di sicuro ottimo. A noi, auguriamo giorni di incontri speciali, con persone speciali, che arricchiranno sempre più il bagaglio delle nostre esperienze e ci faranno tornare a casa con la gioia di aver imparato qualcosa di nuovo.
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