Vladimir Putin: “Cambiamenti strutturali per la Russia”
Nessuno poteva prevedere questa guerra, ma tutti sappiamo che le guerre portano dei grossi cambiamenti.
“Le affermazioni secondo cui la Cina fosse stata già a conoscenza, avesse acconsentito o sostenuto tacitamente questa situazione in Ucraina sono frutto di pura disinformazione allo scopo di scaricare la colpa e gettare fango sulla Cina.
Il conflitto Russia-Ucraina non giova alla Cina e se avessimo saputo della crisi imminente, avremmo fatto del nostro meglio per prevenirla.”
Ambasciata della Repubblica popolare cinese in Italia
Non giova a nessuno.
“La Polonia ha chiesto una missione di pace della NATO “protetta dalle forze armate” per aiutare l’Ucraina. ‘Missione di pace della NATO’. Fa già ridere così.”
Vladimiro Giacché, filosofo e saggista
“Sul fronte diplomatico si parla apertamente di un accordo. La Russia apre alla neutralità dell’Ucraina ma arriva uno stop da Zelensky sul modello svedese.” Questa una breaking news del TG 2
Se Zelensky continua così, il suo popolo non vedrà ancora la pace.
E in Italia, a parte gli scandali sulle mascherine – targati Arcuri – venuti fuori, cosa ci aspetta?
“Non si batte Putin togliendogli gli articoli di lusso prodotti in Italia. Checché ne pensino Gramellini e compagni, la situazione è più complessa. E anche i provvedimenti economici vanno legati a un obiettivo: fermare la guerra.”
Maurizio Belpietro, direttore de La Verità
“Per il dopo va trovato un meccanismo di neutralità. Per fare un’operazione di questo tipo serve un ombrello internazionale, che non può essere la Nato, e che è l’Unione Europea”
Augusto Minzolini, direttore de Il Giornale
“Dobbiamo garantire che la guerra non si allarghi.
Gli alleati sono uniti nel dire che la Nato non dovrebbe schierare le sue forze sul territorio o nello spazio aereo dell’Ucraina, perché abbiamo la responsabilità di garantire che questa guerra non si intensifichi oltre l’Ucraina.
Vediamo morte, distruzione e sofferenza in Ucraina, ma questo può peggiorare se la Nato interviene con un’azione che potrebbe trasformare il conflitto in una guerra a tutti gli effetti tra Nato e Russia.”
Jean Stoltenberg, segretario generale della Nato
“Vedremo nuove pressioni da Occidente ma ci adatteremo.
Il piano occidentale per lanciare una ‘blitzkrieg’ (guerra lampo) economica contro la Russia è fallito, ma probabilmente vedremo nuovi tentativi di pressione.
L’economia russa si adatterà alla nuova realtà ma ciò richiedera’ difficili cambiamenti strutturali.”
Vladimir Putin
I cambiamenti strutturali non ci saranno solo per la Russia e non è certo che l’Europa ne uscirà unita.
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