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‘Volare’, il nuovo film di Margherita Buy racconta la fobia dell’alta quota

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Dopo Paola Cortellesi anche Margherita Buy debutta alla regia. Le donne del cinema italiano si evolvono e passano dietro la macchina da presa, recitando contemporaneamente.

Martedì 24 ottobre l’attrice ha presentato il suo film ‘Volare’ alla 18esima Festa del Cinema di Roma. La pluripremiata attrice condivide il set della commedia incentrata sulla paura del volo, con i colleghi Sergio Rubini, Anna Bonaiuto, Elena Sofia Ricci, Maurizio Donadoni.

Anche questo film è stato sceneggiato a sei mani: oltre alla Buy anche Doriana Leondeff e Antonio Leotti hanno scritto i dialoghi.

“Abbiamo scritto un testo, a nostro parere divertente, che racconta una delle paure più diffuse al mondo: quella di volare. La protagonista si trova a condividere il suo terrore con un gruppo di sconosciuti, diversissimi da lei ma profondamente simili perché accomunati dallo stesso problema. La speranza è che attraverso la storia di questi personaggi e delle loro paure il pubblico possa riconoscersi e sorridere delle proprie fragilità, magari mai confessate. Mentre io devo confessare che questa esperienza alla regia purtroppo mi è molto piaciuta!”, commenta la novella regista.

Dalla realtà al set il passo è stato breve. Margherita Buy ha paura di volare e lo ha dichiarato apertamente, trasferendolo ora in pellicola.

Il debutto alla regia deriva dopo anni di esperienza con un punto di osservazione attuale, evoluto e per questo critico: “Negli ultimi tempi ogni volta che ero su un set mi chiedevo come avrei visto io quella scena. Dentro di me ero un po’ più critica del solito, anche se non lo dicevo. Da qui la scelta di mettermi al lavoro in prima persona”, ha dichiarato la Buy.

Si è definita nevrotica con manie che facevano male a chi le stava accanto, la regista, ma proprio per questo il suo film è un tentativo per aggirare l’ostacolo e lavorare sulle sue fobie.

La meta del viaggio della Buy attrice, in questa pellicola è Seul, dove deve recarsi per un cambio di immagine cinematografico promessole da un noto regista coreano.

Con sottile ilarità la protagonista si interfaccia con la sua agente interpretata da Anna Bonaiuto e con la rivale Elena Sofia Ricci, nel ruolo di se stessa, che poi la sostituirà nella pellicola coreana che alla Buy avrebbe dovuto far svoltare la carriera.


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.