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White Rabbit, Red Rabbit, Carmine Borrino inaugura il progetto di teatro sperimentale e itinerante

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Napoli, 18 nov. – Un esperimento teatrale, oltre che sociale quello di ‘White Rabbit, Red Rabbit‘, il testo dello scrittore iraniano Nassim Soileman-Pour, che rende l’attore mediatore umano e culturale.

Un’ardua sfida pronta a palesarsi ogni volta in modo diverso, attraverso le differenti interpretazioni degli attori, chiamati ad un appuntamento al buio col testo sigillato in una busta, consegnata all’artista di turno, che non sa cosa aspettarsi.

Poche e vaghe indicazioni quelle date all’istrione dal drammaturgo, prima di salire sul palcoscenico con una piéce volta a trasformarsi in una Roulette russa. L’identikit dell’interprete deve essere necessariamente chiaro: l’attore-attrice dovrà rigettare la staticità e predisporsi al movimento, all’imprevisto e perchè no, alla leggerezza.

Tutto quello che accadrà in teatro dipenderà esclusivamente dalla bravura dell’attore e dalla sua capacità di costruire una storia interessante.

Vita e arte entrano in gioco, pronte a ribaltare il canonico concetto teatrale: spazio, tempo e luogo, si collocano nell’indefinito procurando suspance.

Il progetto artistico ideato in collaborazione con il Teatro Bellini di Napoli per il secondo anno, assume una formula diffusa coinvolgendo varie realtà teatrali della città: altre sei serate oltre quella inaugurata al Teatro sala Moliére di Pozzuoli, coinvolgeranno ulteriori attori nell’interpretazione del testo mai studiato prima.

Al drammaturgo Carmine Borrino è toccato l’onore di inaugurare la nuova formula teatrale. Sotto lo sguardo curioso ed attento di colleghi e pubblico, il giovane Borrino ha aperto la sua busta, ricreando un’atmosfera familiare ed umana, connettendosi empaticamente con l’autore e gli spettatori.

Perfino i concetti più seri sono stati divulgati con semplicità ed estrema vis comunicativa: piacevolezza ed incontro sono diventati cardini fondamentali di un’esperienza teatrale da ricordare. L’attore è riuscito ad essere se stesso, facendo presa sul pubblico che ha apprezzato il suo modo di lavorare affidandosi alle sensazioni ed interazioni altrui.

Coraggioso, fiducioso e naturalmente all’altezza del suo compito, Borrino ha aperto la strada ai futuri colleghi Vincenzo Nemolato, Massimiliano Gallo, Lello Serao, Riccardo Ciccarelli, Lara Sansone e Nunzia Schiano, pronti nei prossimi mesi a parlare di conigli rossi e bianchi tra curiosità e suggestioni.

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.